Visitare un sito web sta diventando sempre più rischioso per il nostro PC.
Sembra infatti che al posto delle pubblicità, ora ci stiamo trovando con dei minatori di Bitcoin che s’infilano nella nostra navigazione, appesantiscono il nostro sistema e lo danneggiano di conseguenza. Cosa peggiore di tutte: possono rimanere attivi anche quando chiudiamo la scheda del sito che stavamo visitando prima.
Come mai ci siamo trovati in questa situazione?
Nulla toglie che tutti i proprietari di siti autonomi e non hanno bisogno di qualcosa per tenere in piedi il dominio. Certo: al giorno d’oggi avere un sito web non costa molto, anzi possiamo anche basare il tutto in un indirizzo privato, basato sulla nostra rete aziendale piuttosto che usare un server esterno come Aruba o GoDaddy.
Ma se vogliamo fare sul serio, abbiamo bisogno di qualcuno che tiene cura dei contenuti, qualcuno che tiene cura del sito in generale, un piccolo team che ha bisogno d’uno stipendio mensile o occasionale. Insomma, da qualche parte, escono sempre un sacco di soldi.
Per questo, molti hanno deciso di usare le pubblicità offerte da Google o Amazon. Ma tutti gli utenti hanno preso a fare uso di Adblock (il che non è colpa di nessuno, alcune pubblicità sono davvero invasive e rallentano la navigazione) senza mai pensare una singola volta di mettere in lista bianca il sito web che ha davvero bisogno di quel denaro in più.
In mancanza di quest’introito, a cosa siamo arrivati? A qualcosa di più silenzioso, pericoloso e infimo: l’uso d’un minatore interno al nostro browser, che s’avvia per tutto il tempo che siamo connessi al sito.
Questa faccenda non è proprio nuova. Minare Bitcoins (per la precisione, vengono minati Monero) attraverso un sito web è già stato fatto prima, ma da siti con lo scopo preciso di guadagnare una parte del denaro virtuale. Questi siti minano Bitcoin senza permesso e non ci danno nulla in cambio.
Minare Bitcoin può essere pericoloso per un PC non preparato allo scopo. La nostra CPU si surriscalda sotto il peso dei calcoli, la RAM viene riempita, ed in generale tutto si rallenta. Ciò può risultare in danni permanenti ed errori inaspettati.
Al momento, nessun Browser offre una protezione integrata contro i minatori integrati nei siti web. Risultano infatti essere allo stesso livello delle pubblicità, ma ovviamente in futuro verranno creati degli accordi appositi per fare in modo di regolarizzare l’uso sempre più smodato di questa pratica. Avvisi prima d’entrare nel sito, o anche la possibilità di far apparire questi siti più in basso nei risultati delle ricerche su Google.
Ma come possiamo combatterli ora? Ecco qualche metodo utile per eliminare per sempre l’accesso ai minatori abusivi sul nostro PC:
Usate un Antivirus che può proteggervi da queste minacce. Ad esempio, Kaspersky offre una protezione contro i minatori integrati nei siti. Il tipo di protezione che ha non permette l’utilizzo di liste bianche, perciò se volete offrire supporto ad un sito diventa difficile offrire un eccezione del genere. Un altro ottimo programma per fare ciò è Malwarebytes Antimalware, nella sua versione Premium.
Usate l’estensione NoCoin. Si tratta d’un Plug-in per il vostro browser che blocca qualsiasi tipo di Miner rilevato. Un utile alternativa se non volete spendere denaro in un programma nuovo.
Potete scaricare NoCoin per questi Browser:
Al momento NoCoin non funziona su Edge, per il quale bisognerà approvvigionarsi in un altro modo.
Aggiornare Windows ed i suoi driver non comporterà alcuna protezione aggiuntiva su questo fattore. Windows Defender al momento non offre alcuna protezione contro i Miner abusivi attraverso i siti web che visitiamo, perciò il solito rito dell’aggiornamento è al momento inutile per queste due parti del nostro sistema operativo.