Cosa serve per noleggiare una piattaforma aerea per trasloco

Le piattaforme aeree di lavoro utilizzate nei traslochi sono delle soluzione efficiente per lavorare in quota in sicurezza e aumentare la produttività e garantiscono affidabilità e efficienza operativa.

Visionando le attività ad esempio di un trasloco a Bergamo, città in enorme ascesa per questa tipologia di attività, è possibile osservare come tali piattaforme aeree riescano a raggiungere quote elevate, anche gli ultimi piani di un palazzo e consentire ai lavoratori di trasportare i mobili in comodità e sicurezza dall’abitazione al piano terra.

Cos’è una piattaforma di lavoro aereo per trasloco?

Possiamo definire le piattaforme aeree macchinari mobili piuttosto versatili, costruite per elevare i lavoratori in totale sicurezza fino ai piani più elevati di un palazzo, atte a migliorare le attività di trasloco, quindi di carico e scarico mobili anche ingombranti che si farebbe fatica a trasportare per le scale.

Queste tipologie di piattaforme che possono essere guidate e stabilizzate per effettuarne il loro utilizzo, sono funzionanti mediante impianto pneumatico o idraulico, piuttosto che elettrico e possono essere attrezzate con diverse tipologie di accessori.

Di fondamentale importanza per il loro funzionamento vi è l’utilizzo di dispositivi anticaduta, unitamente alla formazione specializzata degli operatori che possono dunque garantire efficienza in sicurezza.

Tipologie di piattaforme aeree

Piattaforme elevatrici telescopiche: sono composte con bracci a estensione o snodabili per avvicinare il personale di lavoro all’obiettivo in sopraelevata per altezze da 10 a oltre 30 metri.

Ascensori a forbice: formate da supporti di metallo che si incrociano tra di loro, possono allungarsi in altezza e retrarsi verso il basso e di solito raggiungono elevazioni di 5-15 metri, inoltre dispongono di una piattaforma più ampia per lavoratori e oggetti da trasportare, tuttavia hanno una portata limitata.

Scale aeree: scale che si allungano, fissate su un veicolo che consentono ai lavoratori di elevarsi in quota, avendo a disposizione una garanzia di sicurezza nei confronti a una classica scala.

– Ascensori a ragno: questi sono una tipologia di ascensori piuttosto compatti che dispongono di gambe dalla possibile regolazione e sono in grado di passare tra le porte per operare anche dove lo spazio fosse limitato, con la capacità di raggiungere i 20 o 30 metri di altezza.

Piattaforma di lavoro aereo: formazione prima dell’utilizzo

Per avere la garanzia che le piattaforme di lavoro aereo per traslochi si utilizzino in sicurezza, vi sono gli standard di settore e alcune normative che stabiliscono di effettuare una formazione che consenta l’abilitazione a tutti gli operatori che necessitano di disporne in utilizzo:

Formazione e autorizzazione del personale: è unicamente il personale che ha superato il periodo di formazione, ricevendo così l’autorizzazione all’utilizzo che può lavorare sulle piattaforme aeree per il trasloco e i loro datori di lavoro devono assicurarsi di fornire questo tirocinio prima che possano dedicarsi all’operatività vera e propria.

La formazione: deve essere comprensiva di tutte quelle specifiche criticità, come ad esempio la spiegazione di possibili rischi di caduta, di eventuali urti e collisioni, oppure di problematiche di tipo elettrico, così da poter erudire l’operatore a lavorare i condizioni di sicurezza che significa adoperarsi unicamente tramite procedure operative corrette, oltre a essere in grado di svolgere un valido controllo delle attrezzature e procedere secondo le linee guida della casa costruttrice.

Standard di settore: sono atti a stabilire che l’adeguata formazione degli addetti alle piattaforme di lavoro mobili e aeree deve assolutamente contemplare gli ambiti teorici svolti tramite corsi online, oppure in presenza in aula, oltre a essere praticata la manovrabilità delle attrezzature tutte, al cospetto della supervisione di istruttori qualificati che valuteranno l’operatività e la sua competenza in una situazione di lavoro reale.

– Certificazione attestata: terminata positivamente la formazione per le piattaforme aeree, gli operatori dovrebbero ottenere un attestato o certificato che conferma la qualifica ottenuta.

Programmi di formazione: è importante notare che i datori di lavoro possono decidere liberamente di stabilire che il periodo di formazione sia effettuato all’interno della loro impresa, piuttosto che da fornitori esterni, fatto salvo che l’istruzione sia conforme agli standard di settore delle piattaforme aeree per il trasloco.

– Corsi di aggiornamento: è suggerito effettuare corsi di aggiornamento grossomodo ogni tre anni, oppure dopo essere accaduto un incidente o potenziale, piuttosto che nell’ambito in cui a un operatore gli viene cambiata la tipologia di piattaforma aerea.

Per concludere ci si può soffermare sul fatto che i datori di lavoro, debbano garantire un’adeguata e completa formazione agli addetti ai lavori per i traslochi con piattaforme aeree, così da fargli assimilare in concretezza le necessarie competenze operative, di controllo e sicurezza che siano conformi agli standard di settore, e così anche le integrazioni degli aggiornamenti necessari a garantire un lavoro in ambito di totale incolumità per cose e persone.n

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