Cosa bisogna guardare in un monitor Gaming?

Cosa bisogna guardare in un monitor per Gaming? Quale monitor gaming comprare?

E’ finalmente arrivato il momento. Dobbiamo comprare un Monitor che sia dedicato al Gaming, e tutto quello che ci basta è guardare uno schermo con un prezzo esagerato e che ha il nome “Gaming” stampato sopra per fare la scelta giusta…o no? Essere veramente competitivi sul campo videoludico richiede molto di più d’uno schermo costosissimo, bisogna guardare bene i dettagli ed ogni singola funzione.

Quali sono quei “piccoli” dettagli tecnici a cui dobbiamo prestare attenzione? Eccoli tutti:

Ritardo di Input / Input Lag

Uno dei fattori più importanti che riguardano un monitor per Gaming è il Ritardo di Input, conosciuto anche come Input lag. In parole povere, si tratta del tempo che lo schermo impiega per mostrare i risultati del nostro comando. Di regola, l’Input Lag viene misurato in base alla frequenza dello schermo, il quale nel normale ambiente casalingo o lavorativo non è molto importante. Ciò che invece cambia radicalmente è l’esperienza di gioco, nel quale il minor ritardo è molto più cruciale.

Frequenza d’aggiornamento

Questa invece è una faccenda meglio conosciuta, che però va spiegata meglio.
Sì, è assolutamente vero che un monitor con un alta frequenza d’aggiornamento è ottimo per il gaming.
Per fare un esempio, uno schermo da 80Hz può aggiornare l’immagine visualizzata 80 volte al secondo: perciò, più è alta la frequenza, più il gioco è fluido. Chiaro, però…anche la scheda video deve essere pronta ad affrontarne il peso!
Di solito uno schermo da 120Hz è già un ottimo punto di partenza, ma si può sempre andare più in alto…

Sincronizzazione adattiva / G-Sync e Freesync

il termine tecnico spesso non viene nominato, ma ciò che riguarda il G-Sync ed il Freesync è proprio questo: si tratta d’una tecnologia che permette, in appoggio alla frequenza d’aggiornamento, di limitare o eliminare del tutto il problema dello screen tearing. Quest’ultimo avviene quando lo schermo riceve una quantità d’immagini troppo elevata da visualizzare nella sua frequenza, spezzando l’immagine in più parti confuse.
Queste funzioni servono perciò a “sincronizzare” lo schermo alla scheda video, così da eliminare ogni ritardo. Naturalmente, sia la scheda video che il monitor devono essere compatibili con la funzione. Il G-Sync è della Nvidia, mentre il Freesync è della Radeon (AMD). Alcuni schermi sono compatibili con entrambe le funzioni.

Tempo di risposta

Spesso viene confuso con l’Input Lag, il quale è comprensibile: hanno una relazione molto simile e risultano essere entrambi molto importanti per il tempo che lo schermo impiega in una qualsiasi risposta. Per fare un esempio pratico, uno schermo con un alto tempo di risposta crea una scia su tutto quello che facciamo (come ciò che stiamo scrivendo o al movimento del nostro mouse). Questo è meglio conosciuto come effetto Ghosting.
Il tempo di risposta d’uno schermo viene misurato in microsecondi (MS), con un test spesso definito “GTG” (Gray To Gray). Il GTG misura quanto tempo impiega il monitor a mostrare le varie sfumature di grigio. Perciò, è sempre preferibile cercare un monitor con un basso tempo di risposta, preferibilmente fra i 4-5Ms al massimo. I migliori schermi hanno un ritardo di 1Ms.

Tipo di pannello / TN, IPS e VA

Un punto molto discusso sul campo del gaming è il tipo di pannello. Al momento sul mercato sono popolari i TN (Twisted Nematic) e IPS (In-Plane Switching). Senza scendere troppo nei dettagli tecnici, possiamo dire che ciò che fa la differenza è una scelta fra Prestazioni e Qualità.
Un pannello TN può visualizzare le immagini con più velocità, al sacrificio però di colori meno vivi e particolari. Sono inoltre difficili da guardare di fianco, perciò tutta l’esperienza di gioco va fatta di fronte.
Un pannello IPS è l’esatto contrario di questa faccenda. Da qualche tempo è possibile anche acquistare monitor con pannello VA, che unisce buona parte dei vantaggi di entrambi i pannelli, a scapito del prezzo finale.

HDR

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Conosciuto meglio come High Dynamic Range, l’HDR è la scelta per i giocatori che prediligono l’impatto visivo. Solitamente lo si può trovare nei monitor 4K, ma può essere attivato anche a risoluzioni inferiori. Grazie all’HDR, è possibile visualizzare più colori sullo schermo, creando così un immagine ancora più dettagliata. Controllate sempre però se questa funzione è ben implementata nel Monitor, non tutti lo sfruttano come devono.

Quantum Dot

Anche se il Monitor è già pieno di funzioni che possono trattare meglio il dettaglio dei colori, il Quantum Dog è comunque qualcosa di meglio apprezzato negli schermi non IPS. Si tratta d’una serie di LED che fornisce un supporto migliore sulle zone d’ombra del monitor, rilasciando una colorazione bianca più vivida ed una colorazione nera più cupa. Anche se non è veramente necessario per il gaming, è sempre buona cosa averla a disposizione.

Spazio colore

Quanto siete sicuri della fedeltà dei colori visualizzati dal vostro Monitor?
Basta guardare la percentuale dello spazio colore. Questo si divide in sRGB ed AdobeRGB. Nel caso d’uno schermo per Gaming, è spesso adatto controllare la percentuale di sRGB.
Una percentuale particolarmente alta indica una fedeltà dei colori assoluta, come tale il “marrone” che state guardando è davvero di quella colorazione, e così via. Altri spazi colore definiscono la gradazione dei colori in maniera differente, ad esempio l’AdobeRGB è dedicato più ad un uso più professionale e meno generale, come è più preferito l’sRGB proprio per questo.

Luminosità / Nit

Solitamente misurata in candele per metro quadrato (cd/m2, un Nit è relativo ad 1 Cd/m2) indica la luminosità che lo schermo può raggiungere. Più è alta la luminosità, meno è necessario ricorrere a vari strumenti software per arricchire l’immagine. Solitamente basta una luminosità di 300 Nit per qualsiasi tipo d’esperienza, ma il valore deve invece essere più alto per schermi muniti di HDR, per il quale è preferibile invece un valore di 400 Nit.
Ovvio però: non bisogna mai esagerare con la luminosità. Pensate sempre ai vostri occhi!

Rapporto d’aspetto

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Un dettaglio molto comune, che comunque spiegheremo in breve. Il rapporto d’aspetto indica la lunghezza e l’altezza dello schermo.
Su questo fattore, è spesso preferito uno schermo da 16:9 o da 21:9. Questo perché molti giochi al giorno d’oggi usano questo rapporto in maniera standard…anche se è sempre possibile andare più su (o scendere, d’altro canto).
Esistono quindi schermi enormi come prodotti da 32:10, ma in fondo bisogna essere in grado di avere tutto sott’occhio durante una partita. E’ quindi molto importante prendere uno schermo grande, ma allo stesso tempo contenuto su questo fattore.

 

Questi valori basteranno per avere un’idea chiara di che monitor da gaming state per comprare e se fa al caso vostro.

Qui sotto ti lascio dei suggerimenti per i migliori monitor gaming del momento. Dagli un’occhiata!

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