SteamBox cos’è? Come funziona lo steabox?

Tutti parlano di PC fissi strapotenti e alti come un tavolo, ma avete mai pensato di percorrere questo sentimento al contrario? Facendo ciò troverete prodotti molto particolari. Fra questi, troverete quello che è definito uno Steambox. Vediamo insieme cos’è questo prodotto e perché è nato.

Era il 2012. La Valve stava andando alla grande e diversi progetti dietro le quinte erano in corso. Gabe Newell, a testa della casa, guardò con aspra critica l’uscita di Windows 8. La Microsoft stava infatti cominciando a muovere i primi essenziali passi verso qualcosa che ha definito uno Store, un luogo dove vendere giochi e programmi e far quindi concorrenza a Steam (della Valve appunto) e Origin (Della EA).

Al giorno d’oggi sappiamo bene che lo store non ha sfondato come di dovuto, eppure la paura e il timore c’è stato per lungo tempo. Perfino Tim Sweeney, il fondatore dell’Epic Games, ha criticato più volte la Microsoft descrivendo le loro strategie in modi veramente coloriti.

Lo stesso ha definito infatti che Windows è programmato per fare in modo da “creare errori” per costringere i vari utenti a passare ai programmi che vuole il sistema operativo. Una teoria da vera cospirazione, ma questo la dice lunga su come la Microsoft viene ancora vista come una casa che monopolizza i mercati per sé.

steambox cos'è a cosa serve?

Riprendendo il discorso, durante quell’anno Gabe prese ad avere un idea tutta sua: quella di creare un sistema operativo libero da installare in apparecchiature precise. Questo sistema operativo era SteamOS, basato su Linux. Il sistema operativo rappresentava solo una delle tante e lunghe specializzazioni sul campo Software ed Hardware che la Valve aveva intenzione di portare avanti. Durante quel periodo, fu rilasciato anche la modalità “Big” di Steam, una sorta di modalità che trasformava l’esperienza da PC in una tipica da Console.

Questa modalità spiegava a grandi linee l’idea che aveva Gabe, nel fondere la potenza d’un PC e l’infinita libreria di Steam in un ambiente che va ancora alla grande: quello ovviamente delle console, dominate da Sony e Microsoft con la PS4 e l’Xbox One rispettivamente.

Così, durante il 2013, iniziarono le prime operazioni di marketing e l’annuncio d’un particolare PC definito “Piston”.

Questo narrava l’interesse della Valve nel creare un prodotto del genere (Pistone = il simbolo della Valve) e il tutto arrivò a conferma d’un controller particolare che era in sperimentazione dalla casa. Lo Steam Controller girava attorno ad un’idea unica, ovvero quella d’includere un Touchpad al posto della tipica levetta.

Un’idea che ha faticato a decollare allora, e vede ancora alcuni dubbi oggi. Ma l’idea è stata senza dubbio molto interessante.

Durante questo periodo, Valve annuncia così il progetto delle Steam Machines, o SteamBox. Ed è qui che inizieremo a descrivere questo particolare PC.

Cosa definisce uno Steambox?

La dimensioni contenute e l’approvazione della Valve per far girare un po’ tutti i giochi presenti (in quel momento) nella libreria. Questo include giochi anche particolarmente pesanti, perciò generalmente le Steambox sono create appositamente per far girare di tutto. Si tratta d’una forma evoluta dei PC Desktop se vogliamo, con dimensioni assai contenute e parte dell’Hardware che ricorda quello d’un portatile.

Perciò, Valve non produce direttamente i componenti dello Steambox, sono stesso le case che vogliono entrare a farne parte che lo fanno. Queste sono l’MSI, l’Alienware e tante altre. E’ stato tentato anche di produrre un PC portatile “Steambox” chiamato Steamboy, ma il progetto non ha mai avuto successo né ha avuto l’approvazione della Valve.

Generalmente le Steambox hanno una composizione che s’incentra sulle versioni più potenti delle CPU Intel (che siano i7, i5 o i3) e delle schede video Nvidia (780 / 980 / 1060 / 1080). La RAM solitamente è sempre sulle 16Gb e possono avere una SSD insieme ad un HDD.

Una delle caratteristiche più interessanti è che l’intero sistema dev’essere designato intorno ad un consumo elettrico non esagerato, che spesso non deve superare un alimentazione da 450W. Le Steambox esistenti nella maggior parte dei casi non superano i 250.

E’ possibile usare le Steambox come computer normali?

Naturalmente. SteamOS s’è rivelato essere un grave flop nelle prestazioni, e perciò al giorno d’oggi questi prodotti escono con Windows 10 installato di fabbrica. Se perciò avete intenzione di prendere un PC molto potente ma contenuto nelle dimensioni, con un consumo elettrico intelligente ed equilibrato, fateci un pensiero su queste famose “Steambox”. Visto che il nome non è molto ben conosciuto, molte volte questi PC vengono chiamati in altri modi. Cercateli perciò come “Gaming Desktop” e troverete qualcosa di simile.

Alla fin fine, ricordatevi però che i prezzi non sono esattamente dei più bassi. Uno Steambox può costare dalle 1000 euro fino a finire alle 6000 per i prodotti veramente più esageratamente equipaggiati. Questo costo è giustificato, visto l’alto livello Hardware e i particolari design che devono affrontare le case per produrre un piccolo PC del genere.

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